L’incidente al confine polacco comprova l’urgenza della pace

16 Novembre 2022
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A. P.

Sui fatti polacchi anche Biden dice che si tratta di un incidente, di un rimbalzo causato dalla contraerea ucraina. Per fortuna. E se avesse detto il contrario? Saremmo già alla terza guerra mondiale. Questa considerazione comprova che basta poco perché il disastro ci coinvolga tutti. Se è vero infatti che si tratta di un effetto indiretto della difesa ucraina, e’ altrettando vero che senza il bombardamento russo, non ci sarebbe stato neanche quello.
Come si vede, la nostra sorte è  rimessa piu’ che ai fatti, alle interpretazioni di essi; interpretazioni ovviamente del tutto soggettive e politiche. Zelensky, ad  esempio, chiede l’applicazione  dell’art. 5 Nato, ossia la terza guerra mondiale, e già si applica l’art. 4,  che è  propedeuco ad essa. Follia! pura follia, a cui ci sta conducendo l’isteria atlantista della UE, priva di un indirizzo a tutela degli interessi esuropea. E’ una via senza sbocco, al fondo c’è solo il disastro. L’unica opzione ragionevole è la trattativa. Ora, subito, come ha chiesto con migliaia di partecipanti la manifestazione romana del 5 novembre.

Parleremo di questa pericolosa escalation venerdi 18 novembre con Angelo D’Orsi alle ore 17,30 Cagliari presso la sede della CSS via Marche 9. Partecipate e intervenite!

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