Andrea Pubusa
Non so cosa succede a voi. Io non riesco piu’ a sentire tg, giornali radio e talk show. Non perche’ i media generalmente sono smaccatamente di parte e dunque falsi anche quando dicono qualche verita’, ma perche’ mettendo tutto insieme emerge un orrore. Ora si considera possibile perfino l’atomica e si discetta finemente e freddamente su dove possa essere sganciata. In fondo cosa cambia se i morti sono russi o ucraini? Per noi, impregnati delle conquiste del costituzionalismo moderno, per me che ho insegnato per mezzo secolo ai giovani dei miei corsi i diritti fondamentali e inviolabili, cosa cambia se i morti sono ucraini o russi? Per me son persone, tutte dotate della sacralita’ che questa qualita’ comporta. E le case sventrate hanno a che fare col diritto all’abitazione? E gli ospedali colpiti non sono le strutture che assicurano la soddisfazione del fondamentale diritto alla salute? Le scuole il diritto allo studio? Ecco perche’ mi e’ estranea la tifoseria, questa non e’ una partita che qualcuno vince. Sui cadaveri, sul dolore e la sofferenza, sulla devastazione degli strumenti che inverano i diritti non vince nessuno. Perdiamo tutti. Perdono i lavoratori sopratutto, che sono le vittime delle guerre. Non a caso il Movimento operaio e’ sempre stato contro le guerre. Solo nella pace i lavoratori possono creare la ricchezza sociale che ne determina la crescita. Oggi questa posizione e’ incarnata da Papa Francesco e dimenticata da chi delibera il riarmo, invia armi, addestra uomini per il loro uso. La Russia non puo’ vincere contro tutto l”occidente, l’occidente non puo’ piegare la Russia decisa a sopravvivere. La trattativa e’ l’unica via d’uscita, chiunque si ritenga responsabile del conflitto. Il problema prioritario e’ metter fine alla mattanza e alle devastazioni. Le altre son questioni importanti, ma secondarie. La trattativa, se e’ seria, trova sempre una soluzione giusta e/o accettabile, che assicura indipendenza e liberta’ ai popoli e agli stati. Tutto cio’ che avviene nel frattempo e’ un’inutile strage, e poco importa di quale nazionalita’ siano i caduti. Sono persone. Le persone non hanno nazionalita’. Sono fratelli o compagni.
1 commento
1 Aladinpensiero
19 Ottobre 2022 - 08:57
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