E’ in preparazione la Manifestazione nazionale per la pace indetta a Roma per il 5 novembre da Europe for peace. Le associazioni democratiche da ogni parte d’Italia inviano le loro adesioni. Ecco quella del Coordinamento per la democrazia costituzionale.
Aderiamo alla Manifestazione nazionale per la pace indetta per il 5 novembre a Roma da Europe for peace, con l’adesione di tantissime organizzazioni sociali, sindacali, laiche, cattoliche, culturali, di volontariato. Una manifestazione che è espressione della volontà di pace che viene in primo luogo dalla società civile.
L’escalation della guerra in Ucraina sta rischiando di portare il mondo sull’orlo di uno scontro nucleare. Di fronte a questo pericolo per l’intera umanità si è levata forte la voce di papa Francesco: “Quanto sangue deve ancora scorrere perché capiamo che la guerra non è mai una soluzione, ma solo distruzione? … Si giunga subito al cessate il fuoco” La manifestazione del 5 novembre risponde quindi all’accorato appello del Papa e di tutte le voci che si sono levate dal mondo laico e pacifista perché le armi tacciano e si imbocchi con decisione la strada di una trattativa con la mediazione dell’Onu e di paesi che agiscono sotto la sua egida, che possa portare ad una conferenza internazionale di pace, come fu quella di Helsinki nel 1975, in piena guerra fredda che permise di evitare per molti anni uno scontro tra le maggiori potenze.
La continuazione della guerra iniziata con l’invasione russa, l’invio di armi sempre più potenti all’Ucraina da parte dei paesi della Nato, fra cui il nostro, la minaccia di usare armi nucleari da parte della Russia, il decreto del Presidente Zelensky che vieta di aprire negoziati con Mosca si muovono in direzione contraria alla pace e spingono il mondo sull’orlo di un baratro.
Non c’è vittoria sul campo per nessuno. Questa è una guerra a perdere per tutti. Per questo va fermata subito.
L’Unione europea deve uscire da un comportamento di appiattimento alle decisioni americane e assumere un ruolo politico autonomo sullo scenario mondiale esercitandolo in nome della pace. Il nostro paese, sulla base della nostra Costituzione, deve assumere immediatamente nella Ue e nelle relazioni con gli altri stati la funzione di proposta e di stimolo alle iniziative necessarie per creare le condizioni della pace.
Il Cdc invita quindi tutti gli aderenti e i comitati locali ad organizzare la massima partecipazione il 5 novembre a Roma e a partecipare attivamente a tutte le iniziative sul piano locale, come quelle già previste tra il 21 e il 23 ottobre, per il cessate il fuoco e per arrivare alla pace.
La presidenza del Coordinamento per la democrazia costituzionale
1 commento
1 Aladinpensiero
17 Ottobre 2022 - 08:13
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=137770
Lascia un commento