Gianna Lai, Presidente ANPI Cagliari
Votata all’unanimità in Consiglio comunale la mozione che ricorda Nino Garau, Geppe, il comandante patigiano, e propone un gemellaggio tra i comuni di Cagliari e di Spilamberto.
Ieri in Municipio il ricordo di Nino Garau, Geppe, Comandante partigiano della Brigata “Aldo Casalgrandi”, che combatté nel modenese contro i nazifascisti durante la Resistenza. E gemellaggio, “per favorire il senso di amicizia e di collaborazione”, fra il comune di Cagliari e di Spilamberto. Che, posto in quel territorio, fu liberato dalla stessa Brigata col sostegno della popolazione, nella notte tra il 22 e il 23 aprile, prima dell’arrivo degli alleati.
Nino Garau, medaglia della Liberazione, “conferita a quanti hanno partecipato alla Resistenza contro il nazifascimo” e cittadino onorario del Comune di Spilamberto, che gli ha intitolato l’aula consiliare e consegnato le chiavi della città.
Così nell’intervento del sindaco, Umberto Costantini, ieri, in collegamento video, dopo la lettura della mozione da parte del presidente del consiglio comunale Edoardo Cocco, primo firmatario, ” Saluto l’amministrazione di Cagliari, siamo felici di accogliere la vostra proposta di gemellaggio, ora riuniti nell’aula dedicata a Nino Garau: se oggi è possibile ritrovarsi in questo consiglio comunale lo si deve all’impegno di persone come Garau che hanno lottato per salvaguardare i principi di democrazia, lasciandoci un esempio da seguire con coraggio e da attualizzare tutti i giorni, a loro dobbiamo la nostra Repubblica e la nostra Costituzione antifascista”.
Così negli interventi che han fatto seguito, per il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, “Nino Garau, difensore della libertà e della democrazia, valori da conquistare ogni giorno”. E poi i consiglieri, Andrea Dettori, dopo il grazie rivolto agli invitati, familiari e rappresentanti dell’ANPI e dell’ISSASCO, “la mozione, un atto di riconoscenza per Geppe, comandante partigiano, a lungo impegnato nella difesa della memoria, in città e fra gli studenti”. E Francesco Onnis che, dopo aver parlato del partigiano Nino Garau, ricorda la recente dedica di una via cittadina all’antifascista Giovanni Lay, e Marco Benucci che ringrazia ancora il comandante Geppe e lo ricorda nel suo Liceo Pacinotti, tra gli studenti, in una iniziativa ANPI-CIDI, richiamando infine l’intervista di Gad Lerner, nell’ambito dell’Archivio della Memoria appena costruito. E Giulia Andreozzi e Francesca Mulas, il suo antifascismo e la sua presenza costante alle manifestazioni del 25 aprile, “questa nostra istituzione la dobbiamo al suo contributo: comune il valore dell’antifascismo che lega Cagliari a Spilamberto”.
Significativo riconoscimento di Cagliari a un suo cittadino illustre, impegnato a difendere la democrazia, finché le forze glielo hanno consentito, nel dibattito pubblico e fra gli studenti: secondo Nino i ragazzi della scuola media i più spontanei e immediati nel porre le domande, quando insieme all’ANPI entrava in classe a parlare di Resistenza e Costituzione. Ecco, intendiamo ricordarlo ancora così, forte e determinato, a un anno dalla sua scomparsa, e dedicargli, come ANPI, la giornata di inaugurazione della nostra nuova sede, a settembre, in via Piceno, cercando di onorarne la memoria, allo stesso modo con cui Nino andava fiero dell’iscrizione all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Fiero dell’unica tessera che riteneva importante per lui, simbolo di lotta al fascismo e di difesa della Costituzione e della democrazia.
1 commento
1 Aladinpensiero
16 Luglio 2021 - 10:21
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