Renzi, il guastatore, come al solito, si fa male da sè, Conte, il temporeggiatore, lo snobba e lo rimpiazza. Grave perdita per il Paese: la Bellanova lascia

15 Gennaio 2021
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Amsicora

Credetemi, è dura, durissima, ma ogni tanto buttar l’occhio sulla crisi di governo mi tocca.
Che dire? ll guastatore perde il pelo ma non il vizio. E siccome il suo vizietto è scassare, lui lo ha fatto, ha dato una picconata al governo, come nel 2016 quando voleva demolire la Cosituzione. Non sembra, ma anche Conte ha le sue attitudini, la piu’ evidente è la calma, l’apparente immobilità. Tutto intorno a lui si agita, ma lui è imperturbabile. Piu’ Renzi martella, piu’ lui parla d’altro. Il trombettiere suona la carica (si fa per dire) e lui temporeggia, non va a scontri frontali. Anzi passeggia per Roma, fa selfie con questo e con quella, parla alla gente. E’ un novello cunctator, come il mitico Fabio Massimo, con Annibale alle porte, prende tempo. Sembra fermo, ma è in grande movimento. La passeggiata? Una inutile perdita della mattinata? Quando mai! E’ piuttosto uno schiaffone a Matteo, un metterlo alla porta senza complimenti e senza buone maniere. Contemporaneamente mette in campo una manovra di aggiramento. Getta il bando. Chi dei senatori vuole andare a casa…per rimanerci? Domanda da 100 milioni di dollari bucati. Nessuno, di sicuro. Bene, lui attende che i transfughi e i cambiacasacca di tutte le fedi facciano l’unica mossa che li puo’ salvare: un gruppo parlamentare regolare, con tanto  di presidente, di nome e di simbolo. Cos’ha detto Mattarella? Niente convergenza di sbandati alla spicciolata. Niente manovrette trasformistiche. Serietà, per favore! Rigore! Senso civico! Per risolvere la crisi urge un nuovo soggetto parlamentare con un programma, tutto buone intenzioni e con una missione: la costruzione, anzi la ricostruzione della Patria. Ed eccolo il nuovo gruppo, e’ quasi pronto, fra poco sara’ presentato. Renzi e’ servito. Voleva scassare ed e’ stato scassato. Voleva essere il perno di una nuova fase politica ed è stato messo alla porta. Come sempre voleva far male e si e’ fatto male da se’.
Certo, amici e compagni, bisogna ammetterlo, fra noi possiamo dircelo, anche il Paese soffrira’, e tanto: come si potra’ risanare l’Italia senza la Bellanova nella stanza dei bottoni?

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