Oggi alle 17,30 presso lo Studium Franciscanum in via Principe Amedeo n. 22 - Cagliari, il CoStat promuove una valutazione a caldo del voto con la partecipazione di esponenti delle varie liste, intellettuali e cittadini. Dopo una breve introduzione, seguirà un libero confronto al fine di individuare linee e indirizzi dell’opposizione alla giunta di centrodestra. Si cercherà di rispondere al quesito: come costruire un’opposizione forte e unitaria per la Sardegna?
Infatti, la sconfitta è pesante per il centrosinistra, per il M5S e per le liste natzionalitarie. Non serve, dunque, sfuggire all’analisi del voto e alla dura, ma utile pratica dell’autocritica.
E’ puerile per il centrosinistra gioire per il mancato successo dei grillini dopo avere perso la Regione e 20 seggi in Consiglio. Una frana! Così come è da irresponsabili per i pentastellati essere felici dell’ingresso in Consiglio dopo il tonfo in rapporto al 4 marzo, solo 11 mesi fa. Dal canto loro, le liste indipendentiste non possono solo lamentarsi del destino cinico e baro o dell’ingiustizia (vera) della legge elettorale. Occorre per tutti andare oltre. Il centrosinistra deve interrogarsi sul carattere antipopolare del suo governo regionale nel quinquennio trascorso e deve indicare le radicali correzioni da fare, i pentastellati devono aprirsi ad apporti non partitici ma di componenti democratiche della società. Devono poi ipotizzare “contratti” di governo ex ante, che consentano di vincere con la legge elettorale data. Per entrambe queste componenti occorre porsi la prospettiva del disgelo e della collaborazione. E’ ora che cada la irrazionale pregiudiziale antiM5S e che questo movimento esca dal suo fortino. Le forze natzionalitarie devono prendere atto che la loro proposta in Sardegna è minoritaria e devono iniziare una lunga marcia sulla via dell’autogoverno con le altre forze democratiche.
Di queste ed altre cose vogliamo parlare questo pomeriggio nalla sala dello Studium Franciscanum per dare un piccolo stimolo in modo ragionevole alla riscossa. Dall’opposizione questo tessuto unitario, programmatico e politico, si può e si deve costruire.

Pertecipate tutti!