Andrea Pubusa
Volete conoscere una delle tante malefatte di questa Giunta regionale sulla sanità? Sentite cosa hanno combinato a Ozieri.
La Giunta regionale nell’ottobre scorso ha adottato una delibera (n. 51/21 del 16/10/2018) che contrasta e viola l’impostazione del Consiglio regionale (la delibera deldel 25.10.2017). Tale contrasto riguarda non una quisquiglia, ma un punto fondamentale. Elimina la chirurgia d’urgenza ed oncologica dal presidio di Ozieri.
Infatti, nella “Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Autonoma della Sardegna” approvata dal Consiglio Regionale Ozieri e Alghero sono posti sullo stesso piano con la qualificazione di NROR - Nodo della rete ospedaliera regionale. La delibera del Consiglio regionale inoltre dice che “negli ospedali di base/NROR facenti parte di presidi unici di area omogenea e oggetto di riorganizzazione strutturale, sono mantenute le specialità e i servizi presenti all’approvazione del modello di rete ospedaliera, purché erogati in condizioni di appropriatezza”. In termini meno formali, significa che devono essere mantenuti i servizi esistenti. Quindi la funzione semintensiva e la chirurgia d’urgenza e oncologica non possono essere negate all’Ospedale di Ozieri. E invece la Giunta regionale, per risparmiare, chiude Chirurgia d’urgenza ad Ozieri.!
Ora, la delibera di Giunta è stata impugnata dal Comune di Ozieri perché è manifestamente illogica: costringe i pazienti della Zona di Ozieri, bisognevoli degli interventi di chirurgia d’urgenza, a recarsi ad Alghero per le cure, “saltando” Sassari, ubicata a metà percorso!
Dicono gli specialisti, ma è intuitivo, che proprio i servizi di rianimazione o semintensiva e chirurgia d’urgenza, per rendere effettive le relative prestazioni, devono essere ubicati quanto più vicino possibile ai potenziali pazienti, e comunque a distanza ragionevole. Al contrario, è di tutta evidenza che per i cittadini del Distretto sanitario di Ozieri recarsi per interventi chirurgici urgenti ad Alghero, saltando addirittura Sassari, comporta nei casi non lievi un vero a proprio “attentato” alla salute!
Per capire di cosa stiamo parlando si tenga conto che Alghero dista da Ozieri 90 km., con i problemi facilmente immaginabili per i trasporti inter-ospedalieri e i rischi legati ad una percorrenza così lunga. Inoltre, per le famiglie dei Comuni rientranti nel Distretto di Ozieri lo spostamento ad Alghero comporta percorrenze superiori, fino a circa 150 Km. (180 minuti!), su strade tutt’altro che confortevoli e sicure.
Si può immaginare quale disagio dovrà sopportate una famiglia di Bono, Bultei, Bottida Illorai, ecc., per assistere (quotidianamente e per più volte nella giornata) un congiunto ricoverato ad Alghero (distante oltre 150 km., tre ore di viaggio!) per un semplice intervento di appendicite (intervento che fino ad oggi viene eseguito con la massima sicurezza a Ozieri).
E se ci sono emergenze? In questo caso tutte le patologie tempo-dipendenti, come può essere un trauma interno, una rottura della milza, una emorragia, in assenza di guardia chirurgica e anestesiologica h24 per il malcapitato paziente diverrebbero fatali.
Mai violazione sostanziale dell’art. 32 Cost. è stato più palese! Viene perfino da chiedersi come si sia potuti giungere a tanto in presenza di una Carta che qualifica il diritto alla salute come “fondamentale”, il che significa ch’esso non è condizionato dal mercato né da ragioni finanziarie se non nei limiti della ragionevolezza, qui – ad evidenza – palesemente travalicati. Ricordo che la Corte Costituzionale ha messo in secondo piano le motivazioni economiche (v,. ad esempio, sentenza n. 275/2016). In sintesi - secondo il giudice delle leggi - è la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione per soddisfare quei diritti. Il nucleo invalicabile di garanzie minime per rendere effettivo il diritto alla salute (al pari del diritto allo studio e all’educazione degli alunni disabili così come il sostegno agli indigenti) non può essere finanziariamente condizionato in termini assoluti e generali all’equilibrio di bilancio. La Corte, dunque, ha riconosciuto che un diritto inviolabile deve essere “garantito senza condizionamenti finanziari”.
Riguardo ad Ozieri le criticità illustrate erano già state avanzate e recepite nel corso di una riunione di tutti i Direttori delle Chirurgie Generali della regione nel maggio scorso, ma l’Assessorato alla Sanità, le ha cestinate senza motivazione, cancellando le modifiche proposte. I cittadini del distretto di Ozieri, dunque, sono cittadini di serie b, mentre la Costituzione vuole che la salute come diritto fondamentale sia ragionevolmente salvaguardato in modo egualitario e imparziale su tutto il territorio nazionale e regionale.
Buttandola in politica: riuscirà Zedda, cambiando il nome alla lista, a far venir meno il giustificato risentimento degli abitanti dell’ozierese verso questa Giunta e verso il centrosinistra?
1 commento
1 Aladin
21 Dicembre 2018 - 10:15
Anche su Aladinews: http://www.aladinpensiero.it/?p=91265
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