SABATO 9 GIUGNO ore 17 gli Hibakusha (i sopravvissuti alla bomba atomica),che continuano a girare il mondo con la Peace Boat per la messa al bando delle armi nucleari, saranno a Cagliari, incontreranno la cittadinanza nell’Aula Magna del Seminario Arcivescovile in via Mons. Cogoni (Traversa di v. Cadello).
Comitato Organizzatore Peace-Boat:
Tavola Sarda per la Pace, Movimento Nonviolento, ANPI, CSS, Rete Radiè Resch - Cagliari, Comitato Riconversione RWM.
Con il patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari
9 GIUGNO: LA PEACE BOAT TORNA A CAGLIARI
LA TESTIMONIANZA DEGLI ULTIMI SOPRAVVISSUTI DI HIROSHIMA E NAGASAKI
Dal 2008 l’ONG giapponese “Peace Boat” ha invitato gli Hibakusha (sopravvissuti alla bomba atomica) a partecipare ad un viaggio per il mondo per portare la propria testimonianza e chiedere la messa al bando e la distruzione degli arsenali nucleari. Dopo la splendida esperienza del 13 maggio dell’anno scorso, la nave tornerà a Cagliari sabato 9 giugno.
Oggi significa chiedere a gran voce che anche l’Italia percorra la strada del disarmo verso il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, trattato già firmato da 58 Stati alle Nazioni Unite. Ricordiamo che il Premio Nobel per la Pace 2017 è stato assegnato alla ICAN, International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, campagna cui aderiamo come associazioni e gruppi organizzatori in Sardegna.
Programma
9,30 |
INCONTRO ISTITUZIONALE IN MUNICIPIO, IN CONFERENZA STAMPA CON UNA DELEGAZIONE DEL COMITATO ORGANIZZATORE |
11,30 |
INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO TECNICO “SCANO” DI MONSERRATO PER SENSIBILIZZARE LE GIOVANI GENERAZIONI |
17,00 |
INCONTRO PUBBLICO PRESSO L’AULA MAGNA DEL SEMINARIO DI CAGLIARI (v. M. Cogoni 9) |
La popolazione è invitata a partecipare all’incontro pubblico con la delegazione della “Peace Boat”, per ascoltare le testimonianze degli Hibakusha, gli ultimi sopravvissuti alle bombe atomiche sganciate nell’agosto del 1945 su Hiroshima e Nagasaki.
Interverranno i rappresentanti delle campagne internazionali contro le armi nucleari.
Fino alle 19,30 vi sarà spazio per le domande e il dibattito.
Durante il pomeriggio sono previsti flash-mob per il disarmo e… la danza delle mille gru per la pace.
Noi sardi siamo chiamati a dare un impulso forte, anche perché sulla Sardegna grava la presenza di oltre il 60% delle basi militari stanziate sul territorio italiano, dove vengono testate bombe e simulate guerre. Nella fabbrica RWM di Domusnovas si producono ordigni bellici che l’Arabia Saudita acquista e con i quali bombarda lo Yemen, facendo strage fra la popolazione civile. Da anni inoltre pesa sulla nostra terra la terribile minaccia di essere indicata come deposito nazionale unico delle scorie radioattive.
Oggi chiediamo STOP ALLE ARMI NUCLEARI!
1 commento
1 Aladin
8 Giugno 2018 - 12:44
Anche su Aladinews: http://www.aladinpensiero.it/?p=83581
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