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“Complice del fascismo e della guerra, 80 anni fa le leggi razziali“
Ma guarda un po’ il governo ei il Presdente della Repubblica cosa vanno ad escogitare! Nientemeno che il rientro della salma del re Vittorio Emanuele III in Italia. Ha la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni, ricordando che “Vittorio Emanuele III fu complice di quel regime fascista di cui non ostacolò mai l’ascesa” e esattamente 80 anni fa promulgo le leggi razziste.
E poi che ci fa quell’aereo militare per il trasporto? Volo notturno Alessandria d’Egitto - Cuneo e oplà le spoglie di Vittorio Emanuele III traslate al Santuario di Vicoforte. La bara, avvolta dalla bandiera dei Savoia, è stata benedetta sul sagrato della basilica dal rettore don Meo Bussone. Durante il rito, nella basilica sono echeggiate le note del ‘Silenzio fuori ordinanza’. A suonarle la tromba di un caporalmaggiore degli Alpini. Un vergogna! A 70 anni dall’approvazione della Costituzione, nata - come diceva Calamandrei - in ogni luogo dove è stato versato il sangue dei partigiani e dove si è lottato contro il nazifascismo, le massime cariche dello Stato italiano consentono e organizzano questa provocazione. Non si tratta qui di rispetto per i morti. Qui c’è una memoria ancora colpita dal tradimento della Costituzione di allora, stracciata dal Re, che ne era il custode, quando ha voluto che il fascismo e Mussolini dalla violenza delle piazze contro le organizzazioni e le personalità democratiche avesse addirittura la nomina a capo del governo. La connivenza con la soppressione di tutte le libertà politiche e sindacali, l’appoggio alla guerra, la fuga l’8 settembre, lasciando allo sbando Paese e forze armate.
Non è un caso che Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio abbiano fatto tutto in segreto. Si fanno di nascosto solitamente le cose sconce, quelle che, se fatte alla luce del sole, incontrano la disapprovazione generale. E di questo erano e sono ben consapevoli i vertici del nostro Stato. Sanno di aver inferto un duro colpo alla coscienza dei democratici italiani, mentre si accingono a festeggiare il 70° della promulgazione il 27 prossimo e dell’entrata in vigore della Costituzione il primo gennaio del 2018. E - aggravante - tutto questo mentre tornano a manifestarsi umori fascisti e razzisti con episodi ripetuti e inquietanti.
E a una parte della famiglia non basta! Vittorio Emanuele III lo vogliono addidittura al Panthein!.
Come dar torto a Giulio Marcon, capogruppo di SI, ed esponente di Liberi e Uguali: “Qualcuno dovrà spiegare a noi, alla Corte dei Conti e agli italiani per quale motivo sia stato usato un aereo dell’Aeronautica militare, un volo di Stato per riportare in Italia la salma di colui che non si oppose all’ avvento della dittatura fascista, firmò la vergogna delle leggi razziali contro gli ebrei, portò il Paese al disastro della guerra al fianco dei nazisti e abbandonò vigliaccamente i suoi soldati fuggendo”. “Governo e aeronautica spieghino per decenza questa scelta”, conclude. E interpreta lo sconcerto di tutti i democratici e gli antifascisti italiani.
2 commenti
1 La storia non si cancella | Aladin Pensiero
18 Dicembre 2017 - 09:20
[…] di nascosto, per la vergogna! E per paura dell’opposizione dei democratici 18 Dicembre 2017 RED su Democraziaoggi. “Complice del fascismo e della guerra, 80 anni fa le leggi razziali“ […]
2 Roberto Porrà
18 Dicembre 2017 - 12:25
Semplicemente scandaloso. Nomi e cognomi dei responsabili!
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