Amsicora
Ma dai! Il coltello non è solo sacro per gli indiani. Volete mettere la leppa per i sardi! Una dotazione necessaria, come la berritta e poi il cappello in testa e su muncadodi per le donne. Non si poteva andare “a conca sciorta“, a capo scoperto, senza nulla in testa, e l’uomo non usciva senza la sua fidata leppa. Serviva per ogni cosa. Tagliare un ramo, un fungo, scuoiare unu pegus, una bestia, o, all’occorrenza, per mangiare, come forchetta. Mio padre ne aveva una con un manico particolare, che ho conservato gelosamente e che è il furto più doloroso che ho subito.
Prima della leppa serramanico, avevamo anche noi un lungo coltellaccio alla cintola. Lo si vede rappresentato nelle antiche stampe. Poi i piemontesi, impauriti da quell’arnese multiuso, imposero il coltello col manico, da tenere chiuso in tasca o in su tascapani o munciglia. Ora lo si può tenere a condizione che abbia piccole dimensioni, un temperino. Ma a me è capitato di averlo in valigia al rientro dalle vacanze. Per fortuna il responsabile della sicurezza all’aeroporto di Olbia in transito per Cagliari, allertato per il ritrovamento, era sardo. Mi chiese ragione del possesso del coltello. Risposi semplicemente: “è la mia leppa“. e lui, con un sorriso e un cenno d’intesa, mi lasciò passare, salutandomi cordialmente. Oltre che sardo, era intelligente e…pratico. Vi lascio immaginare cosa sarebbe successo se il controllore fosse stato un fesso. Avrei perso l’aereo e subito una denuncia e un processo!
Il coltallaccio alla cintura, alla moda dei sardi fino all’inizio dell’Ottocento, è vietato per tutti, non soòo per gli indiani. E, fuori contesto, anche la leppa. Codice penale alla mano. La multiculturalità non ci azzecca. E, dopo la recente sentenza della Cassazione sull’indiano col coltello, questo bla, bla, bla sulla cultura è fuori luogo. Il codice penale vale per tutti. E’ un principio elementare dello Stato di diritto. Non portare coltellacci risponde anche al carattere mite della nostra Carta costituzionale, che ripudia la violenza e i segni di essa. Così come non è pertinente uil richiamo al burqa, un mascheramento totale, che impedisce il riconoscimento. Per tutte queste espressioni parlare di multiculturalismo è fuori luogo in radice. Perché la cultura è qualcosa di liberatorio, mentre il burqa, per esempio, umilia la donna, anche in questo caso in contrasto con la lettera e lo spirito della Costituzione.
Direi, dunque, questo, che il parametro dev’essere anche in queste vicende la Carta costituzionale, deposito in tutte le sue proposizioni di principi di libertà, di dialogo e di solidarietà. La nostra Legge fondamentale dev’essere il discrimine. Tutto ciò che ne sta fuori, interno o esterno che sia, è da contrastare. Punto.
1 commento
1 Oggi mercoledì 17 maggio 2017 | Aladin Pensiero
17 Maggio 2017 - 07:38
[…] La leppa dei sardi e il multiculturalismo 17 Maggio 2017 Amsicora su Democraziaoggi. Ma dai! Il coltello non è solo sacro per gli indiani. Volete mettere la leppa per i sardi! Una […]
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