Amsicora
Caro Massimo,
non credo ai miei occhi! Il PM chiede il tuo rinvio a giudizio per abuso d’ufficio per la stravavanganza amministrativa che hai compiuto nominando sovrintendente la Crivellenti. E tu, che fai? Gioisci! Non ci posso credere! Smentisci! Dimmi che non è vero, non sei tu che hai detto questo in una nota stampa: “Prendo atto con soddisfazione – dal punto di vista umano, etico e politico – di come sulla vicenda della Fondazione Teatro Lirico sia stato fugato ogni dubbio su qualsivoglia influenza esterna che mi avrebbe portato a indicare la signora Marcella Crivellenti come sovrintendente“. Non basta! “Emerge con chiarezza - soggiungi - la conferma che l’orientamento verso la nomina della signora Crivellenti non sia stato dettato da alcuna pressione politica. La scelta, alla luce del risanamento operato nel periodo in cui lei è stata sovrintendente e rispetto ai risultati nella gestione di risorse pubbliche, si è rivelata giusta nei fatti e indirizzata al bene della Fondazione“. E ancora: “Sulle confermate censure di legittimità sul mio operato proseguirò con serenità il confronto con la Procura della Repubblica, con la stessa fiducia che ha contraddistinto il percorso sin qui affrontato e con la certezza di poter chiarire anche questi ultimi aspetti tecnici sulla vicenda“. Si ma quelle che tu chiami “confermate censure di legittimità” è la contestazione dell’abuso d’ufficio e la richiesta per questo reato di rinvio a giudizio. Mica quisquilie! E poi non si tratta solo di “aspetti tecnici” come tu dici, perché la vicenda, già severamente sanzionata dal Tar, rivela gravi profili di malamministrazione che certo, qualunque sia l’esito penale, bollano la tua condotta proprio sul piano della stretta moralità politica.
Caro Massimo, consentimi, tu sicuramente hai un acume politico a cui non attingiamo noi comuni mortali, e proprio per questo spesso non ti capiamo, ma esprimere soddisfazione per la richiesta di rinvio a giudizio per abuso d’ufficio, mi sembra una follia! Chiedi al comune amico e compagno Graziano Milia se è rimasto contento dell’imputazione di abuso d’ufficio e dell’esito finale del giudizio! Condanna con la pena accessoria della decadenza dai pubblici uffici! Disarcionato dalla presidenza della provincia! Dall’altare alla polvere in un momento!
Caro Massimo, sai cosa ti dico? Anche se tu ostenti serenità (chissà perché tutti i politici inquisiti ostentano la loro serenità, a destra e a manca) e perfino gioisci, consentimi, di essere in ansia e preoccupato al tuo posto. Molto preoccupato. Anzitutto, per il tuo modo stravagante di ragionare. Ma fin qui pace: ognuno ragiona o sragiona come vuole e il mondo è bello perché è vario. Però, ammetti: sarebbe un bel disastro se il primo sindaco di sinistra-sinistra di Cagliari (non un sindaco qualunque!) cessasse dalla carica per decadenza a seguito di condanna penale, dopo che per lo stesso motivo è caduto il presidente della provincia di sinistra-semplice. Se ci pensi, è la stessa modalità d’uscita di B. dal senato! Insomma, Berlusconi docet e fa proseliti anche a sinistra. Quasi tutto il gruppo dirigente sardo del PD, quello che acclama Pigliaru, è indagato. Ed è anch’esso sereno, benché non lo siamo noi poveri elettori di sinistra, a cui i Gramsci, i Lussu, i Laconi, i Berlinguer, i Pintor, i Cardia (per stare ai sardi) hanno insegnato che il rigore morale è il primo tratto distintivo della sinistra. E siamo preoccupati non perché i Cappellacci riaschiano di vincere, ma perché hanno già vinto dacché vi siete resi simili a loro.
Auspico che ti renda conto della serietà della quistione per te e (beninteso, Piras permettendo) per la sinistra cagliaritana e sarda. Spero, ardentemente, da impenitente garantista, che tu possa difenderti al meglio in giudizio (difenderti, non dialogare o confrontarti, come tu dici con finta e irresponsabile nonchalance!) e possa essere assolto. Credimi, sono sincero in questo augurio, lo penso davvero! Ne vuoi la riprova? Se ben ricordi, giusto un anno fa da questo blog, da amico, ti avevo avvertito e consigliato in relazione alle cavolate che stavi combinando. Ti avevo detto di fermarti e tornare subito sui tuoi passi, di rientrare nella legalità e correttzza amministrativa. Ma tu, come Renato ai tempi della Statutaria, hai pensato che i miei fossero attacchi astiosi e non - come sono effettivamente - pemurosi e disinteressati consigli per salvarti dai guai in cui ti stavi cacciando. Guai nei quali, purtroppo, ti sei cacciato, danneggiando l’immagine di una importante e benemerita istituzione culturale quale è il Teatro lirico di Cagliari, mettendo in croce i suoi dipendenti (che, non dimenticarlo, sono lavoratori con famiglia) e maltrattando noi amanti della bellezza che loro ci offrono. E, infine ma non per importanza, stai ridando Cagliari alla destra. Se mi avessi ascoltato!
10 commenti
1 mariaelisabetta
9 Gennaio 2014 - 01:25
Alla fine di tutto, visto che la chiusura dell’inchiesta ipotizza il reato di abuso d’ufficio per il Sindaco, mi pongo alcuni semplicissimi interrogativi: ma perchè il Sindaco non ha fatto fare la domandina per la Sovrintendenza alla Crivellenti entro la scadenza della manifestazione d’interesse che lo stesso Sindaco aveva chiesto e ottenuto dal CdA in nome della trasparenza? se si sono svegliati tardi, perchè non hanno fatto, come CdA del Teatro, una proroga dei termini affinchè si potessero presentare nuove domande (compresa quella della Crivellenti) con l’obbiettivo di arrivare a quota 101 curriculum invece dei 44 oggi depositati (la carica invece dei gatti in fila per tre col resto di due), perchè il Sindaco nega che ci sia stato un interesse politico nel proporre la figura della Crivellenti visto che lui stesso e la Crivellenti hanno dichiarato che si sono conosciuti tramite l’On. Fava che di Sel è esponente di punta e non l’ultimo iscritto di Via Puccini? perchè il Sindaco nega l’evidenza più evidente, si contraddice e contraddice Fava e la Crivellenti sul luogo e le modalità del primo incontro con la futura ed ex sovrintendente? perchè il Sindaco sta compiendo tutti questi errori nonostante avesse davanti un futuro politico brillante? chi è il grande stratega che fornisce questi bei suggerimenti al Sindaco che gli stanno regalando un insuccesso dietro l’altro e perfino un’inchiesta per abuso d’ufficio?
MA NON E’ CHE TOPO GIGIO, LA SPIA DI UGO, NON E’ STATO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE PER IL CENTRO SINISTRA PERCHE’ E’ GIA IMPEGNATO COME CONSULENTE GIURIDICO-AMMINISTRATIVO DEL SINDACO?????Mahhhh!!!!! Se qualcuno vede qualche topolino dalle parti di Via Roma, lo mandi via, possibilmente in direzione Villa Devoto, cosicchè il Sindaco possa evitare ulteriori scelte nefaste per la città e per la sua futura carriera politica
2 Paolo Paoli
9 Gennaio 2014 - 11:17
@ icosaedro
caro icosaedro (fra l’altro trovo orribile, mafiosa direi - nell’accezione di operazione occulta ed irresponsabile - questo vizio di parlare per pseudonimi. Se uno ha qualcosa da dire, tiri fuori il coraggio e si esponga in prima persona. Io personalmente escluderei dai blog chi non si firma con un nome vero ed identificabile)
Le scrivo per cognizione diretta dei fatti.
I fondi della Regione, quelli straordinari legati al finanziamento speciale, cui lei mi pare faccia riferimento! non hanno in alcun modo contribuito al pareggio di bilancio 2013, primo perché non sono ancora stati erogati…., e secondo perché sono importi che vengono iscritti in bilancio a titolo di debito, e non di ricavo, e quindi non possono contribuire al risultato di esercizio. Sono debiti che sostituiscono altri debiti. In particolare un solo grande debito verso la Regione che sostituisce molti piccoli/medi debiti verso fornitori. Nessun effetto economico diretto.
Se invece avesse fatto riferimento al contributo 2013 ordinario annuale, questo e’ diminuito da 9,2 milioni a 7,5 milioni; questo si ha un effetto economico, ma negativo…., come si può ben comprendere.
Per il resto, Le assicuro che molti sono stati i contatti con la regione, da parte di tutte le figure dirigenziali del Teatro (quorum ego), e non solo tramite “una” e-mail.
Saluti, Paolo Paoli
3 Icosaedro
9 Gennaio 2014 - 17:39
Signor paolopaoli,
posso anche firmarmi con un nome fittizio, come fittizio potrebbe essere il suo, per quel che ne sappiamo.
Inoltre, per quale motivo chi legge dovrebbe prendere per certo quello che Ella afferma?
Mi sembra Formigoni, che dice sempre “Sono innocente: lo garantisco io!”
4 Giuanne Masala
9 Gennaio 2014 - 20:36
Signor Paoli,
lei è l’ennesima persona che tra non molto toglierà il disturbo, al pari della Sua Crivellenti. Giuanne Masala
5 Giuseppe Damiani
9 Gennaio 2014 - 22:07
Ecco.
Con firma come Paoli, ospite in casa d’altri (perchè così è, in questo e in altri blog), desidera, e poco delicatamente “consiglia” al padrone di casa di non accettare ospiti con pseudonimi.
Ma chi glielo fa fare, signor paolopaoli, a difendere ancora l’operato di chi il Tar ha dichiarato MAI esistita al quinto piano del teatro?
E poi, quale operato?
Ma mi faccia il piacere…
Stia lontano da questa vicenda. Non ci si imbratti, perchè comunque lei è una persona corretta e degna di rispetto.
E le assicuro che non c’è ironia, in questa mia affermazione, ma è ciò che realmente penso di lei.
6 Paolo Paoli
10 Gennaio 2014 - 11:10
Buon giorno!
Rispondo brevemente alle considerazioni che precedono:
- a Icosaedro dico che provi a verificare quello che sostengo e, se riesce, dimostri il contrario. Ma sulla base di numeri, di dati, di leggi e di bilanci, non di notizie di “stampa” più o meno fantasiose o inventate. Se trova dei numeri che contrastano con quello che dico, ne parliamo. In caso contrario, accetti di buon grado che le cose stanno come dico io;
- al sig. Masala, poco da dire. io il disturbo l’ho già tolto e sono ritornato alle mie attività, dopo un anno per me veramente interessante ed entusiasmante. Lascio il Teatro con vero rammarico perchè le Fondazioni Lirico-sinfoniche sono posti fantastici nei quali lavorare. Peccato…;
- al sig. Damiani dico che accetto la sua osservazione. In casa d’altri sarebbe occorso maggior tatto. Condivido e mi scuso. Ma confermo che questo anonimato da blog non é degno di persone civili. Per il resto io non difendo a priori l’operato di nessuno, non l’ho mai fatto. Ho solo chiarito che i soldi della Regione con il pareggio di bilancio del Teatro non c’entrano, alcuni perchè sono a titolo di debito, altri perchè sono inferiori a quanto originariamente deliberato.
E comunque il TAR ha detto che il CdA ha sbagliato la procedura di nomina del Sovrintendente, non che l’attività non sia stata svolta… Sono cose ben diverse.
Un saluto a tutti
Paolo Paoli
7 Paolo Paoli
10 Gennaio 2014 - 14:43
Saluti anche a Lei, e rimango sempre disponibile per confronti anche serrati ma civili come questo! Confronti che senz’altro tendono comunque a fare chiarezza su una vicenda ingarbugliata.
Paolo Paoli
P.S. Il CdA del Teatro, in data 1° ottobre 2012, ha approvato al’unanimità (e sottolineo all’unanimità), presenti Zedda, Arru, Cincotti, Cabras, Cualbu, Porcelli e Follesa (ometto i titoli onorifici di ciascuno) nonché delle due componenti in carica del Collegio dei Revisori (Cabras e Nocera, idem come sopra), la nomina di Marcella Crivellenti a Sovrintendente.
Un Sovrintendente non può operare se la sua nomina non é approvata dal CdA, lo Statuto parla chiaro.
E’ la nomina di Crivellenti é stata approvata, pur con alcuni distinguo (di Cualbu in particolare), da tutti i membri del CdA. Si rende conto di quale e quanta disinformazione circola?
Risposta della Redazione
Sig. Paoli, lei in quale mondo vive? Non sa che il Tar ha annullato la nomina della Crivellenti? Non sa che quanto lei dice è smentito da una sentenza? Ed allora clicchi su questo link e saprà https://www.democraziaoggi.it/?p=3151 . Buona lettura.
8 Lettere pre-elettorali…. | Fondazione Sardinia
11 Gennaio 2014 - 11:39
[…] Caro Massimo, che follia! […]
9 Paolo Paoli
12 Gennaio 2014 - 12:04
Cara Redazione,
Leggo con un certo stupore misto a sconforto la Sua risposta.
Premetto che conosco quasi a memoria le tre recenti sentenze del TAR (Baggiani vs Comune di Cagliari, Meli e Spocci vs Fondazione Teatro Lirico di Cagliari), così come conosco nello stesso modo gli ultimi due anni di verbali del CdA della Fondazione ed i bilanci degli ultimi dieci-dodici anni.
Il mio post era in risposta all’affermazione errata del sig. Damiani secondo il quale il CdA non avrebbe mai approvato la nomina della Sovrintendente. Io ho semplicemente fornito la prova contraria richiesta.
L’intero CdA, all’unanimità, ha approvato la nomina del Sovrintendente. Nomina che poi è’ stata giudicata viziata da errore procedurale (mancata revoca della manifestazione di interesse). Ma la nomina c’è’ stata ( anche perché altrimenti sarebbe difficile chiederne l’annullamento…), in consiglio di amministrazione, con l’unanimita dei consiglieri in carica ( mentre lo Statuto richiede solo, si fa per dire, la maggioranza assoluta).
Spero che vi sia tutto chiaro.
Saluti,
Paolo Paoli
Risposta della Redazione
Sig. Paoli, la sentenza dice che non ci fu neanche valida deliberazione il 1° ott. 2012. Inoltre, siccome l’annullamento produce effetto retroattivo, ab origine, quando c’è annullamento sul piano giuridico l’atto è cone se non fosse mai esistito, anche se è esistito nella realtà fattuale.
10 giovanni43
12 Gennaio 2014 - 22:44
Cara redazione, che cavolo di risposta!! Leggi almeno i vari interventi; non si puo’ risponderein questa maniera, non è ancora il blog di Grillo!
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